Archivio tag | piante

Sole e coccole

Foto scattata troppo velocemente, infatti non è molto limpida, perché non volevo riprendere il viso della bambina, in modo da pubblicarla senza problemi. Però era una scenetta veramente dolce e mi ha colpito anche il contrasto delle dimensioni della bambina e del cagnolino con i grandi vasi delle piante, quindi non ho resistito e ho scattato. Click!

Pubblicità

Valle Campo – Comacchio

Valle Campo è un’oasi molto affascinante all’interno del Delta del Po, un’itinerario bellissimo da visitare alternando la navigazione con le tipiche imbarcazioni lagunari e passeggiate lungo gli argini che dividono gli specchi d’acqua salmastra, mentre vengono spiegate le tradizionali tecniche di pesca all’anguilla, la caccia in botte, la vegetazione ed altro ancora.

Queste son allcune foto che ho scattato durante la visita a Valle Campo, escursione che ha visto come accompagnatore e splendido cicerone uno dei titolari: Enrico Nordi.

Enrico Nordi

Enrico Nordi

L’escursione è iniziata in barca  ed è stato stupendo sentire il vento fra i capelli e sul viso (anche se un po’ freddino), il senso di libertà è stato veramente forte e sentito (anche se a bordo ovviamente non ero l’unica passeggera), mi sono sentita a diretto contatto con la natura, con l’aria, con l’acqua. Meraviglioso!!!

.

_DSC4802.

Una prima sosta è stata fatta per controllare il contenuto di  una delle reti da pesca e per dare informazioni, ad esempio,  su come distinguere il granchio maschio dal granchio femmina, per parlare di anguille e altri pesci e di tante altre cose.

.

.

Dopo il tratto in barca, una volta arrivati ad un attracco, abbiamo proseguito a piedi. Enrico ha continuato a dare informazioni sulla natura delle piante, delle costruzioni che abbiano visto lungo il percorso (purtroppo abbandonate) e sui tanti progetti che avrebbe intenzione di portare a termine per migliorare la zona e renderla ancora più bella, sempre nel massimo rispetto dell’oasi naturalistica.

.

.

Ma la visita a Valle Campo non si limita solo a questo, infatti si possono fare anche escursioni in bicicletta e per chi volesse fermarsi a pranzare c’è un ottimo ristorante con piatti tipici a base di pesce.

Tutte le notizie e le informazioni le trovate   QUI

Gabbiano roseo

Il gabbiano roseo per dimensioni e struttura è simile al Gabbiano comune, ma si differenzia dal becco più sottile.  In inverno la testa e il collo sono bianchi striati lateralmente di grigio scuro con aree grigiastre attorno agli occhi,  mantello, dorso, coda e parti inferiori bianche. In estate la testa e il collo sono bianchi candidi e le parti inferiori sono bianche con sfumature rosa.

 

gabbiano roseo 1

.

Specie migratrice, sedentaria e dispersiva, è diffusa in modo frammentato in Europa meridionale, Asia occidentale e Africa nord-occidentale. Nel Mediterraneo nidifica in poche località costiere. In Italia è prevalentemente migratore, molto localizzato come nidificante e svernante nel Cagliaritano, nell’Oristanese, a Margherita di Savoia e nelle zone umide tra Comacchio e Ravenna.

.

gabbiano roseo 2

.

Nidifica in coppie più o meno isolate, ma anche con altre specie: esempio la Rondine di mare, il Gabbiano comune o il Gabbiano corallino. Il nido viene costruito su isolotti con o senza copertura vegetale in una depressione del terreno addobbata con materiale vegetale e penne. Nell’anno compie una sola covata, depone le uova tra metà aprile e giugno. Le 2-3 uova deposte vengono incubate per circa 22 giorni, sia dalla femmina che dal maschio.  I pulcini vengono allevati da entrambi i genitori e sono già pronti al volo dopo 4 o 5 settimane.

.

gabbiano roseo 3

.

Le sue abitudini sono gregarie in ogni periodo dell’anno e come gli altri gabbiani raccoglie il cibo soprattutto sulla superficie dell’acqua. Si ciba di Invertebrati (Insetti acquatici, Crostacei, Anellidi) e talvolta piccoli Pesci. Non disdegna germogli di piante acquatiche, specialmente di Artemisia.

.

gabbiano roseo 4

.