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Un dolce pettirosso

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pettirosso

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Il pettirosso è un piccolo uccello passeriforme dalla forma rotonda e dai grandi occhi, che sotto l’aspetto dolce e mansueto nasconde un’indole orgogliosa e aggressiva. Si muove sul terreno con lunghi balzi, curvandosi per un paio di passi e poi arrestarsi improvvisamente in posizione eretta, facendo vibrare ali e coda come per  mettersi in mostra. Se la sua attenzione viene attirata da qualche cosa, inclina il corpo da lato a lato, muovendo sia le ali che la coda. Il suo habitat naturale è nei boschi di conifere ma sa anche adattarsi in zone con giardini, siepi, parchi e boschetti.

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pettirosso 2

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Nella stagione degli amori, il Pettirosso corteggia la femmina, arruffando le piume del capo e della gola e offrendole del cibo. Le coppie  si formano  già alla fine dell’inverno. Costruisce il  nido tra le spaccature dei tronchi d’albero, oppure ai piedi delle siepi, in una piccola cavità vicino al suolo, ben nascosto tra foglie di edera; nido che si presenta come una piccola coppa rotonda di steli intrecciati, imbottito di foglie, piccole radici, muschio o peli.

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pettirosso 3

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Tra la fine di aprile e l’inizio di Maggio vengono deposte le uova di colore bruno-pallido, che la femmina cova per circa due settimane. I pulcini vengono allevati da entrambi i genitori per circa un paio di settimane. Questo passeriforme si nutre principalmente di piccoli molluschi, lombrichi, insetti e larve, ma anche dei frutti che offre il bosco: bacche, more, mirtilli, ribes, fragole, lamponi, di cui è molto goloso.

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Spiccare il volo!!!

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La poiana comune è un uccello rapace della famiglia Accipitridae,  tipico dell’Europa. Ha una lunghezza tipica tra i 51 e i 57 cm con una apertura alare dai 113 ai 128 cm, questo lo rende un predatore di medie dimensioni.

Il suo habitat copre la maggior parte dell’Europa e si estende in Asia. Vive in tutte le zone tranne che in quelle più fredde, quindi dalle campagne coltivate alle brughiere, alle montagne alle zone costiere, ma generalmente sempre in prossimità di zone dove sono presenti alberi alti dove preferisce nidificare, anche se questa non è per lei fondamentale, in quanto se necessario nidifica anche tra le rocce.

Preferisce i boschi, ma di solito caccia in territori aperti. Mangia soprattutto piccoli mammiferi e, talvolta, carogne di animali. Per catturare le sue prede si apposta sugli alberi, sui tralicci, sulle rocce ed osserva pazientemente fino a quando non individua la preda, oppure osserva dall’alto con il volo detto “dello spirito santo” e poi si butta in picchiata per ghermirla.

E’ un animale monogamo e  le coppie restano unite tutta la vita quando non sono migratrici. L’accoppiamento avviene sempre in prossimità del nido costruito sia dal maschio che dalla femmina. Solitamente vengono deposte da 1 a 6 uova che poi vengono covate dai 30 ai 35 giorni in particolar modo dalla femmina, mentre il maschio si occupa di portarle il cibo.

Quando i pulcini nascono, sono coperti dalla madre per circa una settimana, in seguito non sono più coperti ma costantemente sorvegliati per altre due settimane dalla femmina, che non si allontana mai dal nido. In questo periodo è ancora il maschio che si preoccupa di portare il cibo a tutta la famiglia. Dopo questo periodo entrambi i genitori vanno alla ricerca del cibo e lasciano i piccoli soli nel nido per un periodo di circa 7-8 settimane. E’ dopo questo periodo che i piccoli iniziano a volare, pur restando sempre in prossimità del nido, imparando dai genitori come cacciare per procurarsi il cibo. In seguito le giovani poiane volano via in cerca di nuovi territori.
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Poiana

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La ghiandaia

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La ghiandaia è un uccello dal piumaggio bruno-rosato con coda nera, ali nere con una macchia bianca e una azzurra, e lunghe piume erettili striate di bianco e di nero sul capo. E’ dotata di un becco più corto della testa, piuttosto grosso e leggermente uncinato all’apice. Si muove con una notevole agilità fra i rami ed è un uccello irrequieto, ha inoltre un forte timore dei rapaci , che non hanno difficoltà a prenderla quando si trova volare in luoghi aperti. La ghiandaia ha una notevole capacità imitativa e spesso, oltre al suo normale grido che è un acuto e poco gradevole “ree ree”, miagola come un gatto ed imita il verso della poiana. Questo uccello trascorre tutta la vita tra le fronde degli alberi ed in particolare sulle querce con sottobosco e sulle conifere., solo raramente si avventura sui terreni aperti adiacenti i boschi. Le coppie si formano in primavera ed iniziano subito alla costruzione del nido, che rivestono di piccole e morbide radici e dove vengono deposte, tra aprile e maggio, da 5 a 6 uova bianco-giallognole o verde-biancastre, macchiate di bruno. I piccoli nascono dopo sedici giorni e ne occorrono altri venti perché abbandonino il nido. La ghiandaia è onnivora e oltre a ghiande, faggiole, castagne, nocciole, frutta e bacche, divora senza pietà uova e nidiacei. Inoltre cattura tutti gli animali di piccola taglia, compresi i roditori, gli insetti e le lucertole.

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